Chiara Pellizzola Chiara Pellizzola

luoghi che mancano come persone

Luoghi che ti mancano come persone

Ci sono luoghi che mancano come persone.

A qualcuno potrà sembrare esagerato ma per me è molto vero.

Basta un odore, un colore o un gusto per riportarmi in un posto specifico e far esplodere tutte le sensazioni che stavo provando in quel preciso momento in un’altra parte di mondo.

Che sia la passeggiata in una piccola città della California circondata dai colori dell’autunno, la discoteca più piccola del mondo in un sobborgo di Berlino, un incrocio puzzolente di Chinatown a Bangkok, una strada sgangherata de l’Habana Vieja o una spiaggia deserta dei Caraibi a Panama, è semplice e immediato, come quando si sente il profumo di una persona che ci ha lasciato qualcosa.

Sembra folle, eppure sorrido e mi emoziono anche solo se ci penso scrivendo queste parole.

Credo che in questa nostalgia ci sia il senso del mio modo di viaggiare. Non si tratta solo di guardare, scoprire, studiare ma soprattutto di sentire e seguire quella sensazione che ti dice che devi mollare il piano perfetto che ti eri fatta per cambiare direzione o semplicemente per stare. E’ quella sensazione che ti fa restare ore seduta in un bar di paese osservando la quotidianità di un posto lontanissimo da dove sei partita ma che sembra casa. La stessa sensazione che ti sussurra di goderti una pioggia tropicale, rallentare e osservare la vita che sta accadendo intorno a te in quella pioggia. Quella sensazione che ti spinge a continuare a fare festa dopo una cena improvvisata in un posto in cui sei appena arrivata anche se il giorno dopo ti aspetta una sveglia all’alba. E’ la sensazione che ti spinge a fidarti dell’altro quando ti sorride anche se parla una lingua completamente diversa dalla tua.

Avete presente quel momento esatto in cui per strada incrociate una persona che ha il profumo di qualcuno che avete amato molto o passando davanti a una finestra sentite l’odore di casa di nonna? Ecco, ci sono posti che mi mancano così. Mi mancano in modo istantaneo e viscerale. Mi mancano così tanto da farmi ridere e piangere allo stesso tempo.

Ho pensato a lungo al perché di questa sensazione e sono arrivata alla conclusione che forse non mi manca un posto specifico ma la persona che ero in quel luogo. In questo ci trovo tutta la meraviglia e la magia del viaggio, di quel momento in cui ti senti a casa anche in un posto sconosciuto, quel momento in cui senti che ti sei portato esattamente dove dovevi essere, quando ti sei lasciata la libertà di farti sorprendere da una parte di te che non conoscevi.

E’ quel momento incredibile dove ti rendi conto che viaggiare ti regala la persona di cui hai più bisogno e quella persona sei tu, in tutte le tue versioni possibili.

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